Un passo importante è stato compiuto in Parlamento in direzione della tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Il 22 giugno la Camera dei deputati ha infatti approvato all’unanimità la risoluzione presentata dal deputato Paolo Russo, già recepita dalla Commissione parlamentare anticontraffazione. “Per la prima volta – ha commentato il deputato napoletano – il Parlamento nazionale si occupa di un prodotto che è la terza DOP d’Italia e la prima del Sud. É questo il segnale della sensibilità verso i temi dell’agricoltura intesa come elemento di attrazione culturale che, quando praticata nel rispetto della tradizione, dei territori e del consumatore, rappresenta elemento di crescita economica e sociale”.
La risoluzione si sviluppa su quaranta pagine, che ripercorrono la storia normativa e produttiva della mozzarella di bufala campana ma non solo: si parla infatti anche di basso Molise, basso Lazio e alta Puglia. Presente anche un focus sulla tracciabilità di filiera, che sta contribuendo a riavvicinare allevatori e trasformatori, anche grazie all’aumento del prezzo del latte.
Tra le proposte operative per tutelare ulteriormente la filiera bufalina c’è il rafforzamento ulteriore della piattaforma informatica del Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) gestita dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, che oggi presiede alla tracciabilità del latte di bufala su tutto il territorio nazionale. Ma anche il possibile futuro obbligo di indicare sull’etichetta tutti gli ingredienti anche per i prodotti non Dop, che andrebbe a rafforzare indirettamente il prodotto tutelato, a patto che questo sia meglio conosciuto dal consumatore, attraverso campagne di educazione alimentare ad hoc. Bisogna infatti puntare sulla valorizzazione del disciplinare Dop, che trova il proprio punto di forza nell’utilizzo di latte entro 60 ore dalla mungitura.
“Prevale così il modello tipicamente italiano del prodotto locale – ha aggiunto Russo, relatore del documento – in grado di evocare territori e di assicurare genuinità e ricetta esclusiva. Questo non vuol dire sbarrare la strada ai mercati internazionali ma lavorare ad una strategia che, oltre a tutelare l’immagine del Made in Italy nel mondo, produca effetti benefici al turismo ed ai percorsi del buon cibo dentro contesti ricchi di attrazioni paesaggistiche, storiche ed artistiche”.
Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che si riunirà in assemblea il prossimo 1° luglio, ha espresso soddisfazione per questo risultato, che fa ben sperare sulla salvaguardia dell’autenticità del nostro prodotto di eccellenza.