La pizza più lunga del mondo non poteva che essere sfornata “a casa sua”, a Napoli. Mercoledì 18 maggio, in occasione dell’evento “L’Unione fa la pizza…più lunga del mondo”, sul Lungomare Caracciolo è stato infatti battuto il record stabilito a Expo 2016: 1595,45 cm di pizza.
La nuova pizza più lunga del mondo, riconosciuta dal giudice del Guinness World Record misurava esattamente 1853,88 cm di lunghezza e 50 cm di larghezza ed è stata impastata, farcita e infine cotta in 6 ore e 11 minuti. Ed è stata preparata rispettando rigorosamente il disciplinare STG (Specialità Tradizionale Garantita) e utilizzando solo prodotti campani DOP. In particolare, per realizzarla sono serviti: 2000 kg di farina (l’unica al mondo certificata STG), 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico.
Alla manifestazione, ideata e promossa da Pizza Village, con il Patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione UniVerde ed in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, hanno aderito 250 pizzaiuoli italiani e stranieri. Un modo per celebrare la fratellanza fra i popoli attraverso un prodotto che, con la sua bontà, unisce culture agli antipodi: non a caso è il più famoso ed esportato al mondo. Al termine dell’evento, la pizza da record è stata offerta ai presenti e una parte è stata destinata ai più bisognosi.
“L’Unione fa la pizza” è stata anche l’occasione per rilanciare, attraverso l’intervento del Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, di Coldiretti e dell’Associazione dei Piazzaiuoli Napoletani, la petizione #PizzaUnesco, a sostegno della candidatura dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani come patrimonio immateriale dell’umanità. Il prossimo appuntamento ufficiale della campagna sarà l’annuncio del raggiungimento di un milione e mezzo di firme, a settembre, durante la prossima edizione del Napoli Pizza Village.
Insomma, ora la pizza napoletana è a tutti gli effetti una pizza “da primato del mondo”!